l buonsenso è una linea immaginaria che l'intelligenza del singolo traccia attraverso lo spazio e il tempo e che non va superata. È possibile varcarla solo in casi eccezionali.
Solitamente è un gesto velocissimo, preciso, deciso, che solo apparentemente sembra fatto d'istinto, d'impulso: non è così. Una persona di buonsenso "viaggia" ad una velocità ragionevole, favorevole al ragionamento, meglio. Ma sa accellerare, se il contesto lo richiede.
Ecco appunto: "il contesto". È una variabile, anzi, forse è la Variabile delle Variabili. Vincere una sfida è spesso, se non sempre, una questione di corretta valutazione del contesto e adattamento delle proprie capacità al livello della sfida, o della minaccia, qualsiasi essa sia.
Nel caso di nazioni governate da persone scelte, elette, si ritiene e si spera che esse siano dotate di buonsenso, prima di tutto (essendo quelle occidentali democrazie elettive questo è, o sarebbe, il minimo requisito richiesto).
Ora: è buonsenso, chiedo, tenere soldati senza regole di ingaggio chiare, senza armamento adeguato per un'eventuale contrattacco, senza praticamente copertura aerea e, soprattutto, con il contraddittorio incarico di separare due fra i contendenti più agguerriti e spietati che ci siano in questa parte del mondo, sostanzialmente a chiacchiere?
È stato buonsenso, non valutare la possibilità che una superpotenza nucleare, ad un certo punto, decida di chiudere la partita usando l'armamento atomico di cui dispone?
Al riguardo, vorrei ricordare che Nixon impose di dire a Le Duc To, a Kissinger, durante le trattative di Parigi per concordare il ritiro USA, che se avessero tirato troppo la corda, cercando di umiliare l'America, e quindi lui, che ad un certo punto avrebbe dato l'ordine di uso di armi tattiche nucleari sul Vietnam del Nord. Eventualmente anche sul confine cinese.
Non so dire se fu "buonsenso", ma Le Duc To (e quindi Ho Chi Min, e quindi i cinesi, nonché i sovietici) firmò il ritiro nei modi e tempi proposti da Kissinger.
Che sarebbe andata a finire così, in Ucraina, era una possibilità storica, oltre che logica. Bastava ragionare.
Ancora: è buonsenso, da parte delle Forze dell'Ordine, su ordine politico, fare a botte con studenti e soci un giorno sì e l'altro no, con manganelli, scudi, caschi, lacrimogeni... e poi lasciar distruggere i Pronto Soccorso, per un mancato esame, o magari per moda, direi anche, un weekend si e l'altro pure, senza alzare un dito? Capitava lo stesso in Gran Bretagna, alcuni anni fa. Poi, a qualche ministro venne in mente di mandare dei paramedici dei paracadutisti, dei Royal Marines, dei Gurkas, e persino del SAS, a far pratica negli traumatologici degli ospedali, il sabato sera. Chissà come... la moda di menare medici e infermieri finì!
È buonsenso, che si lascino indifesi insegnanti e dirigenti scolastici, per un brutto voto o una sanzione disciplinare? Magari, mandassimo qualche lagunare, San Marco, granatiere, bersagliere... a guardare in faccia qualche studente, e i loro genitori... chissà.
Insomma, ed è questa la vexata questio: l'Italia è o non è un paese abitato, governato, ispirato dal "buonsenso"?
Auguri.
Andrea Sapori
Foto: ministero della Difesa