A pochi giorni dal convegno "La Cybersicurezza ai tempi dell’Intelligenza Artificiale" che si terrà giovedì 25 luglio a Roma, intervistiamo Massimiliano Martone, CEO di Smart Info, agenzia investigativa che si distingue per la sua competenza nell'elaborazione di report informativi per banche, finanziarie e studi legali per la gestione degli NPL e servizi di sicurezza.
Martone ci offre un'anteprima delle tematiche che saranno affrontate, sottolineando l'importanza di sensibilizzare le aziende italiane sulla necessità di investire nella cyber security.
In che modo le agenzie di investigazione privata possono aiutare le aziende a mitigare i rischi, in particolare nella cyber security?
Tra le attività delle agenzie investigative, rientrano le attività di security management ovvero tutte quelle attività gestionali di individuazione, valorizzazione e analisi del rischio che possono provocare danni in un'azienda e compromettere le risorse materiali, immateriali, organizzative e umane di cui necessita. Smart Info ha professionisti certificati secondo la normativa UNI 10459:2017 che svolgono queste attività.
La sicurezza delle infrastrutture IT per quanto sia un campo piuttosto specifico, rientra tra le attività di security management. Smart Info si è specializzata in questo campo ed avvalendosi di partners e collaboratori di primario livello offre diverse soluzioni di Cyber security che si adattano al livello di complessità dell’infrastruttura IT del cliente.
In particolare, proponiamo delle soluzioni di Vulnerability Assessment che essendo completamente automatizzate da processi AI, consentono di avere dei vantaggi competitivi sia in termini di efficacia che di costo fino a poco tempo fa impensabili.
L’intelligenza artificiale che ruolo gioca nelle investigazioni private e nei report delle società di informazione commerciale?
L'IA può setacciare grandi quantità di dati da varie fonti, come registri telefonici, transazioni finanziarie e attività sui social media, per identificare schemi sospetti e connessioni tra individui. Le attività OSINT (Open Source Intelligence), vengono effettuate sempre più in modo automatico da software che analizzano in contemporanea fonti diverse aiutando e velocizzando enormemente il lavoro degli investigatori.
Monitoraggio automatizzato: possiamo monitorare automaticamente le attività online delle aziende, analizzare i trend di mercato e prevedere i rischi finanziari. Questo ci permette di offrire ai nostri clienti insights preziosi per prendere decisioni informate e strategiche.
Analisi predittiva: utilizzando modelli predittivi, possiamo anticipare tendenze di mercato e comportamenti dei concorrenti, fornendo alle aziende un vantaggio competitivo.
Verifica delle identità: all’interno delle "due diligence" pre-fido anti-frode che svolgiamo per le banche l'IA migliora la verifica delle identità e l'accuratezza dei dati, riducendo i rischi di frode e aumentando la fiducia nelle transazioni commerciali.
Il 25 luglio a Roma parteciperete, come partner tecnico, al convegno "La Cybersicurezza ai tempi dell’Intelligenza Artificiale". Ci può anticipare qualcosa?
È fondamentale ampliare la consapevolezza degli utenti e delle aziende sui rischi legati alla cyber security. Tanto più in Italia dove il DIGITAL DIVIDE è così ampio. Questo è un problema rilevante perché la mancanza di competenze adeguate aumenta la vulnerabilità delle organizzazioni italiane agli attacchi informatici.
La prossima operatività della NIS2 e di DORA, di cui tra l’altro le aziende sanno ancora ben poco, sta già sviluppando i suoi effetti. Tutte le aziende soggette a queste normative stanno intensificando le richieste di compliance IT alle aziende fornitrici.
La cyber security, si sta trasformando agli occhi di molti imprenditori come l’ennesimo "adempimento burocratico" di cui doversi occupare.
È fondamentale far comprendere alle aziende ed agli imprenditori che investire in cyber security non è solo una questione di conformità, ma una protezione indispensabile per la loro continuità operativa e la loro reputazione. Educare i dipendenti e gli utenti finali sui comportamenti sicuri e sulle migliori pratiche è essenziale per creare una cultura della sicurezza che possa difendere efficacemente dalle minacce.