Rinnovato il protocollo d’intesa tra CISOM e Guardia Costiera

(di Anita Fiaschetti)
20/06/16

Una collaborazione pluriennale quella che lega, dal 2007, il CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e la Guardia Costiera. Un rapporto maturato nelle operazioni di salvataggio di vite umane in mare, legate al fenomeno migratorio, e che si è rinnovato grazie a un protocollo d’intesa firmato dal comandante generale della Guardia Costiera, ammiraglio ispettore Vincenzo Melone e il presidente del CISOM, Narciso Salvo di Pietraganzili.

La presenza di personale sanitario del CISOM a bordo delle unità navali della Guardia Costiera, così come di quelle della Marina Militare, assicura la possibilità di prestare ai migranti, tratti in salvo, un primo intervento medico e di individuare tempestivamente eventuali casi sanitari che richiedano evacuazioni d’urgenza. I numeri parlano chiaro: nel 2015, attraverso l’impiego di 102 medici, 66 infermieri, 73 volontari e 12 logisti CISOM, sono state svolte nel Canale di Sicilia 491 operazioni SAR (Search&Rescue) traendo in salvo 53.712 migranti. 800 le terapie salvavita somministrate, 72 i trasferimenti urgenti e 25 quelli in elisoccorso.

Il protocollo d’intesa, il quarto firmato dal 2007, si prefigge di orientare il rapporto di collaborazione verso nuovi ambiziosi obiettivi, come ha dichiarato Mauro Casinghini, direttore CISOM: “nuovi obiettivi per una collaborazione consolidata da nove anni di esperienza comune, che ha creato una squadra marittima e sanitaria pronta ad ogni necessità in mare. Il soccorso sanitario ai migranti sarà ancor più al centro dell'impegno reciproco, tenendo fede a valori condivisi di etica umanità e assistenza ai bisognosi. Al protocollo generale abbiamo voluto aggiungere temi importanti oltre all’individuazione di progetti che possano valorizzare l'impegno di entrambi i Corpi, a conferma che quanto finora fatto si è rivelato utile strumento di crescita”.

Tra i temi che costituiscono elementi innovativi nel nuovo protocollo, il comune impegno a individuare progettualità di interesse per accedere a risorse rese disponibili dall’Unione Europea al fine di migliorare la qualità dei servizi resi nel campo della ricerca e salvataggio di vite umane in mare nonché, per quanto riguarda l’attività prestata dal CISOM, per i profili legati all’assistenza sanitaria a bordo e nell’ambito delle operazioni. Da aggiungere anche le iniziative congiunte per la formazione nei settori specialistici di rispettiva pertinenza.

(foto: CISOM)