In Libano dal 1979, nell'ambito di UNIFIL, operano elicotteristi italiani al servizio di una delle più lunghe missioni della storia militare nazionale.
Difesa Online ha intervistato il comandante del Task Group ITALAIR per comprenderne meglio il lavoro quotidiano.
Buona visione (e buona lettura a seguire)!
Per gli aspetti di comando e controllo sulla catena nazionale, la TF ITALAIR dipende dal comando operativo di vertice interforze (COI), ovvero l’organismo mediante il quale il capo di stato maggiore della difesa (CHoD) è in grado di esercitare la sua funzione di comandante operativo delle forze armate italiane.
Dal punto di vista funzionale, però, la Task Force ITALAIR, quale componente aerea delle Nazioni Unite in Libano, dipende direttamente dal comandante della missione di UNIFIL, il gen. div. Paolo SERRA attuale Force Commander and Head of Mission, per supportare i caschi blu che operano nell’area di operazioni.
La Task Force ITALAIR è un’unità interforze che impiega elicotteri AB-212 dell’Aviazione dell’Esercito ed equipaggi di volo appartenenti all’Esercito Italiano, con alcuni concorsi dalla Marina e all’Aeronautica militare.
La Task Force è comandata attualmente dal colonnello Giacomo Lipari, il quale ha alle dipendenze un ufficiale sicurezza al volo, un ufficiale di collegamento (ALO – Air Liaison Officer) a Beirut, le cellule S1 (personale), S2 (informazioni), S3 (operazioni), S4 (logistica) e, infine, il 41° Task Group ITALAIR, che rappresenta la componente operativa della Task Force.
Il 41° Task Group, comandato dal tenente colonnello Pierluigi Verdecchia, è il cuore pulsante delle attività svolte dalla Task Force ITALAIR.
E' costituito da uno squadrone manutenzione velivoli, che gestisce ed effettua tutte le attivita’ manutentive e gestionali degli elicotteri, e uno squadrone di volo, che invece gestisce la linea volo aeromobili e gli equipaggi di volo, garantendo l’ operatività del gruppo.
I compiti della TF ITALAIR, quale unità di volo di UNIFIL, derivano direttamente dalla LOA e consistono di fornire supporto elicotteri in tutta l’Area di Operazioni (AO) nei task tipici di seguito riepilogati:
•Trasporto sanitario (CASEVAC e MEDEVAC) 24/7 ;
• Trasporto personale;
• Trasporto materiali;
• Voli di ricognizione;
• Voli di ricerca;
• Trasporto di personale civile e materiali;
• Voli antincendio;
• Supporto, quando autorizzati dalla missione, alla popolazione locale in caso di calamità.
Cenni storici
ITALAIR è di fatto un pezzo di storia dell’Esercito Italiano. Con oltre trent’anni di onorato servizio in territorio libanese, infatti, la storica componente aerea della missione di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) costituisce l’unita’ operativa più longeva della forza armata nell’ambito delle missioni internazionali in cui l’Italia ha partecipato.
Le origini di ITALAIR risalgono al luglio 1979, quando, a seguito della Risoluzione n.628 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, fu costituito lo Squadrone Elicotteri ITALAIR. Lo Squadrone venne allora posto alle dipendenze del 1° Raggruppamento dell’Aviazione Leggera dell’Esercito (ALE) “ANTARES” e, con i suoi 34 uomini e i suoi quattro AB-204B, fu inviato a Naqoura nel Sud del Libano in sostituzione di una unità elicotteristica Norvegese che fino a quel aveva garantito il supporto aereo alla missione di UNIFIL.
ITALAIR fu inizialmente istituito con lo scopo di collegare in modo rapido i battaglioni schierati nell’Area di Operazioni con il quartier generale di UNIFIL a Naqoura.
Nel 1982 gli AB-204B vennero sostituiti da cinque AB-205 (che divennero successivamente sei nel 15 dicembre 1984) ed il personale fu incrementato a 50 unità. Nell’ottobre del 1999, poi, lo Squadrone Elicotteri ITALAIR passo’ alle dirette dipendenze del Comando Aviazione dell’Esercito (COMAVES).
A seguito della guerra israelo-libanese dell’estate del 2006 ed alla conseguente Risoluzione n.1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dell’agosto 2006, lo Squadrone Elicotteri ITALAIR venne riconfigurato, elevandosi a Task Force ITALAIR ed aumentando il proprio organico a 65 unità.
A partire dall’1 aprile 2007 furono immessi nel teatro libanese due elicotteri AB-412 e, a seguire, nel gennaio del 2008, quattro AB-212 che andranno a sostituire definitivamente la linea AB-205. Nel 2009 gli AB-412 lasciano il Libano e da allora la linea di volo e’ composta solamente da sei AB-212.
Purtroppo anche la storia di ITALAIR è segnata da avvenimenti tragici che hanno causato la prematura scomparsa di alcuni militari.
Al riguardo il pensiero corre immediatamente all’equipaggio dell’elicottero AB-205 (UN 281) che il 6 agosto del 1997 ha perso tragicamente la vita durante lo svolgimento di una missione notturna.
L’equipaggio era composto dal capitano pilota Giuseppe Parisi, dal capitano pilota Antonino Sgrò, dal maresciallo Massimo Gatti, tecnico operativo, e dai passeggeri, Sergente John Lynch e appuntato Daniel Forner.
Dal 1979 ad oggi, ITALAIR ha effettuato oltre 35000 ore di volo, piu’ di 1500 evacuazione sanitarie e ha trasportato circa 150000 passeggeri, inclusi molti VIPs.
Sono dei numeri che parlano chiaro, segno tangibile di un impegno costante e di alto livello per la difesa della pace in Medio Oriente e la salvaguardia dei diritti fondamentali nel particolare e delicato teatro operativo libanese.
“Flying for Peace” e’ il motto di ITALAIR che racchiude una trentennale storia scritta da uomini che, oggi come in passato, contribuiscono, con la loro professionalità, il loro impegno e il loro amor di Patria, ad elevare il prestigio dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Italia nel contesto internazionale.