Tanti anni passati con ENI a scavare pozzi di petrolio in giro per il mondo, una società il cui CdA “pesa” quanto e più di un ministero in Italia e sa di geopolitica spesso più del titolare della Farnesina.
La collaborazione basata sulla fiducia con il gruppo Tod’s e Diego Della Valle, uno che conosce come pochi di geoeconomia, capace di aprire negli ultimi anni oltre 400 punti vendita in tutto il mondo.
L’esperienza nello sport, come presidente della Florentia Viola/Fiorentina, che ancora oggi gli permette di non passare inosservato per lo meno fra i Lungarni e i monumenti fiorentini.
L’esperienza come consulente per aziende italiane nella Repubblica popolare cinese, che lo ha arricchito di conoscenze ma gli ha conservato la capacità di giudicare in modo freddo e disincantato un Paese, la Cina appunto, che negli ultimi vent’anni non ha cessato di stupirlo.
Ora, però, come dice il nostro intervistato Gino Salica, è il momento di vedere Pechino per quello che è: un colosso geopolitico e non solo un’opportunità economica. Chissà se i politici europei saranno altrettanto lucidi?