Dal 10 al 13 maggio, si è svolta la Space Threat Response Architecture Exercise (STRA-22) per verificare l'adeguatezza del meccanismo di reazione alle minacce portate agli assetti spaziali dell’Unione Europea.
La recente edizione dello Strategic Compass ha identificato lo Spazio non solo come un bene comune globale (global common) ma anche come un ambiente strategico da presidiare ai fini della sicurezza. In tale quadro, l’Europa ha creato una vera e propria architettura di risposta alle minacce spaziali che, su base annuale, viene testata dal Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS) insieme alla Commissione e all'Agenzia Europea per il Programma Spaziale (EUSPA).
Il quadro normativo è quello delineato nella Council Decision (CFSP) 2021/6981 sulla “Sicurezza del programma spaziale dell'Unione Europea” che definisce le responsabilità del Consiglio e dell'Alto Rappresentante in caso di minaccia nei confronti dei sistemi e dei servizi spaziali dell’Unione.
L’obiettivo dell’edizione di quest’anno della STRA è stato quello di verificare la prontezza di risposta a una situazione in cui un assetto spaziale dell'UE è oggetto di un attacco mirato a interrompere o degradare l’erogazione di servizi essenziali o critici, come quelli del sistema di Navigazione Globale Galileo.
L'Unione Europea - come affermato nella EU Space Strategy 2 - dipende sempre più dalle risorse e dai servizi spaziali per il funzionamento della proria economia, della società, nonché per la sicurezza e Difesa. La recente aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina ha reso ancor piu’ evidenti la vulnerabilità dei sistemi e servizi spaziali e delle infrastrutture di controllo e gestione degli stessi.
Tra i partecipanti e gli osservatori di quest’anno, oltre al Belgio, la Germania, la Francia che investono già da anni nel programma spaziale, ci sono anche il Lussemburgo e la Svezia che si affacciano con grande interesse nel panorama della sicurezza extra-atmosferica.
Scenario: In questa quarta edizione dell’Esercitazione STRA sono stati verificati alcuni scenari quali l’attacco ad un satellite, la ricaduta di detriti spaziali sulla popolazione e sul territorio dell’Unione, oltre ai classici attacchi Cyber, Spoofing e Jamming dei segnali satellitari.
Nella dinamica esercitativa, sono stati attivati i meccanismi di risposta, attraverso il coinvolgimento di tutta la catena di comando, dal livello politico/diplomatico (Consiglio/EEAS) sino a quello tecnico-operativo (Centro di monitoraggio della sicurezza di Galileo-GSMC).
1 Decisione del Consiglio del 30 aprile 2021.
2 Brussels, 26.10.2016 COM(2016) 705 final. EU Space Strategy.