Nonostante siano passati oltre due anni e mezzo dal suo inizio “ufficiale”, la pandemia del Covid-19 continua ancora oggi ad interessare la nostra realtà quotidiana. Nel corso di questo lungo arco temporale Difesa Online non ha mai mancato di occuparsi dell'evoluzione della pandemia e dei suoi effetti a livello globale.
Oggi, vogliamo proporvi qualcosa di diverso. La testimonianza di un imprenditore, Lucio Tomasella, che proprio a causa dell'oggetto del suo business aziendale, si è trovato letteralmente in prima linea nella lotta contro il Covid-19...
Perché ha deciso di diventare imprenditore e come mai ha scelto proprio il settore delle sanificazioni per sviluppare la propria attività?
Sono sempre stato un imprenditore fin da quando ho finito gli studi, un po' per caso, un po' per un briciolo di incoscienza che mi portava a voler essere sempre padrone di me stesso, con tutti i rischi annessi e connessi. Ho sempre voluto comunque proporre idee e progetti innovativi: la mia prima azienda, nata nel 1994, si occupava di riciclo di prodotti informatici (trent'anni fa! Sono stato fra i pionieri in questo settore) nello specifico di consumabili per stampanti, era di piccole dimensioni, ho avuto fino a una ventina di dipendenti e aveva come clienti i principali Istituti Bancari e Assicurativi d'Italia, oltre a svariati enti pubblici fra i quali, ad esempio, l'Arma dei Carabinieri, le Ferrovie dello Stato o l'Agenzia delle Entrate in tutto il Territorio Nazionale. Poi, facendo questo lavoro (le stampanti del periodo emettevano, oltre alle stampe, una serie di sostanze inquinanti fra le quali formaldeide, polvere di toner, ozono, ecc... molto nocive) ho iniziato, circa 15 anni fa, a interessarmi di inquinamento indoor e dei rischi che questo comportava e a dei sistemi per poter migliorare la qualità della vita di tutti noi migliorando la qualità dell'aria negli ambienti chiusi, sia in casa che nei luoghi di lavoro.
Che cosa vuol dire “sanificare un ambiente” e che impatto può avere questo processo sulla salute pubblica?
La parola "sanificazione" raggruppa una serie di problematiche piuttosto complesse dal punto di vista legislativo, di utilizzo di prodotti più o meno efficaci nell'immediato, breve o lungo periodo il che comporta una serie di sperimentazioni, test e utilizzo di materiali che ci devono portare a un risultato ottimale.
Per noi sanificare un ambiente vuol dire migliorarne notevolmente la qualità dell'aria, limitando sostanzialmente il proliferare di tutte le sostanze inquinanti, siano esse organiche (virus, batteri, pollini, muffe, prioni...) o inorganiche (VOCs, formaldeide, PM10...) con tutti i relativi cattivi odori, sfruttando tecnologie "green" a basso impatto ambientale, che non producano rifiuti, non abbiano costi di gestione o manutenzioni future, in pratica che siano quasi "invisibili", ma allo stesso tempo molto efficaci.
L'impatto sulla salute pubblica può essere molto importante: si va dal limitare i contagi e le infezioni con conseguente miglioramento della qualità della vita di tutti noi (questo è possibile anche per i nostri amici animali, ad esempio migliorando l'igiene all'interno degli allevamenti) al limitare l'utilizzo di medicinali e di ricoveri ospedalieri con (anche) costi minori per le casse pubbliche.
Quali tecnologie e materiali vengo in genere utilizzati per ottenere questo risultato?
Le tecnologie più comuni vanno dal classico "olio di gomito" (strofinacci con alcool o cloro o altri detersivi) a macchine che emettono ozono (con tutti i rischi annessi sia di efficacia che di pericolosità) o perossido di idrogeno, poi esistono strumenti elettronici per la sanificazione fotocatalitica, oppure macchine di filtraggio dell'aria con filtri "speciali"... tutti questi però hanno diversi handicap, uno su tutti funzionano solo se agganciati a un impianto elettrico e una volta spenti l'ambiente torna ad inquinarsi, hanno costi di gestione e producono rifiuti. Noi, invece, abbiamo scelto un sistema molto semplice e ormai iper-collaudato da decine e decine di test di laboratorio e prove sul campo: una semplice superficie omogenea in plastica, legno o metallo sulla quale abbiamo applicato un fotocatalizzatore a base di Biossido di Titanio; questa superficie, una volta colpita da una sorgente luminosa, emette degli elettroni che vanno poi a disgregare le molecole d'acqua che si trovano nelle vicinanze trasformandole in H2O2, ovvero acqua ossigenata, che è uno dei più potenti disinfettanti conosciuti. Il moto convettivo dell'aria presente in tutti gli ambienti fa il resto.
Di cosa hanno bisogno i nostri prodotti? Una sorgente luminosa vicina, un minimo di umidità relativa e un minimo di spostamento d'aria. Che vantaggi hanno? Costano pochissimo, hanno durata pluriennale, purificazione dell'aria costante, in tempo reale, in presenza di persone, con zero costi di gestione.
Come ha reagito alla notizia che, ai primi di gennaio del 2020, il mondo era in preda ad una pandemia?
È stato sicuramente un fulmine a ciel sereno al quale non eravamo abituati, lo spavento c'era, ma sapevo che comunque saremmo riusciti a trovare degli strumenti per contrastare la pandemia, sia a livello tecnologico che a livello scientifico, come è sempre accaduto nei secoli scorsi con le precedenti pandemie.
Quando ha avuto l'intuizione che le tecnologie e i prodotti da Lei sviluppati avrebbero potuto essere utilizzati anche nella “guerra mondiale al Covid-19”?
Non è stato sicuramente immediato, in quel periodo ricevevo centinaia di telefonate con richieste di informazione sul merito, ma non sapevo cosa rispondere, era tutto troppo nuovo e non avevo informazioni precise se i miei prodotti potessero essere utili, ho cominciato così una lunga serie di ricerche per trovare dei laboratori che potessero aiutarmi nello sviluppare test di efficacia dei miei prodotti nei confronti del virus SARS-CoV2, tutti mi dicevano che al momento non era possibile (due anni fa test del genere li facevano solo pochissimi laboratori al mondo), fino a quando l'intuizione di un amico di usare degli emuli del virus (nello specifico dell'RNA sintetico simile all' RNA del SARS-CoV2) ha spalancato le porte alla sperimentazione che ha dato i primi frutti.
Abbiamo capito che l'RNA veniva eliminato in pochi istanti dalla fotocatalisi scatenata dalle nostre "pellicole", di conseguenza guardavo al futuro con molto ottimismo di poter essere utile alla lotta alla pandemia e ho cominciato a parlarne, anche se con molta (giustificata) diffidenza da parte degli interlocutori (era tutto troppo nuovo e la soluzione da noi proposta era, forse, troppo facile), poi pian piano la competenza e la documentazione proposta hanno e stanno prendendo il sopravvento nei confronti della diffidenza, soprattutto presso gli interlocutori più scientificamente preparati e meno ottusi.
Che tipo di certificazioni di eccellenza avete ottenuto?
TEST REPORT SU ANALISI ARIA-AMBIENTALI SECONDO STANDARD ISO 4833-1:2013 E ISO 21527-2:2008 emesso da Laboratorio di Microbiologia Molecolare di VELTIA Labs di Atene / Grecia il 02/01/2022
TEST DI EFFICACIA SU BATTERI, ARIA E SUPERFICI ESEGUITI PRESSO REPARTO U.O.C. IGIENE OSPEDALIERA emesso da A.O.U. “G. Martino” di Messina il 02/12/2021
DICHIARAZIONE DI ANALISI MICROBIOLOGICA PRE- E POST-INSTALLAZIONE DELLE PELLICOLE SANIFICANTI WIGLASS emesso da U.O.C. di Patologia Clinica e Virologia dell’A.O. Papardo di Messina il 29/10/2021
PELLICOLE FOTOCATALITICHE: INSPECTION CERTIFICATE SULLA BASE DELLA VALUTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE FORNITA, CHE COMPROVA LE PROPRIETÀ SANIFICANTI DEL PRODOTTO WIPPYIDEA emesso da Bureau Veritas, Padova, il 09/08/2021
TEST DI EFFICACIA DISINFETTANTE PER AMBIENTI E SUPERFICI SU PELLICOLA FOTOCATALITICA WIGLASS Conferma delle proprietà disinfettanti e antisettiche in conformità a norma UNI-EN 13697: 2015 (capacità di igienizzazione del 99% sui microrganismi testati), emesso dal laboratorio di igiene AGGA di Buenos Aires / Argentina il 12/07/2021
RAPPORTO DEL SERVIZIO DI VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELL’ATTIVITÀ VIRUCIDA DELLE PELLICOLE FOTOCATALITICHE WIGLASS Conferma dell’attività virucida in 55 sec. nella misura del 90% nei confronti di Coronavirus simil-SARS-CoV-2, in conformità al metodo Reed-Muench, emesso dall’Istituto di Chimica Biologica Scienze Esatte e Naturali dell’Università di Buenos Aires / Argentina il 22/05/2021
REPORT DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITÀ SANIFICANTE SU VIRUS A RNA FCV SIMIL-SARS-COV.2 emesso da laboratorio BIOKIM S.r.l. di Modena il 01/09/2020
PROVE DI EFFICIENZA DI SANIFICAZIONE DELLE SUPERFICI CON RNA SINTETICO SIMIL COVID-19 effettuate da EURO CHEM 2000 S.r.l. di Porcia (PN) il 22/06/2020
UNA LUNGA SERIE DI TEST SUL CAMPO UTILIZZANDO UNO STRUMENTO INNOVATIVO CHIAMATO BIOLUMINOMETRO
Chi ha adottato fino ad ora i prodotti del marchio WippyIdea e che tipo di riscontri avete avuto?
I nostri clienti sono molto eterogenei e vanno dalle società di trasporto pubblico quali ad esempio Atap S.p.A. di Pordenone per prima in Regione Friuli-Venezia Giulia poi seguita da tutte le altre in Regione, a MoM (Mobilità di Marca, in Provincia di Treviso è stata la prima in assoluto ad avvalersi della nostra tecnologia, dopo una serie di test e sperimentazioni durate mesi), ATM a Messina, svariati vaporetti ACTV a Venezia, vari ospedali, vari istituti scolastici1, palestre, hotel (uno su tutti l’Hotel Cristallo a Cortina d’Ampezzo), aree di servizio autostradali, aziende private di rilievo internazionale, centrali termoelettriche.
I riscontri che abbiamo avuti sono tutti molto positivi, non abbiamo avuto nessuna lamentela, anzi, solo complimenti e soddisfazione!
Ci tengo comunque a precisare che forniamo un servizio pre- e post-vendita molto apprezzato: in sintesi proponiamo sempre analisi ambientali prima e dopo le installazioni dei nostri prodotti per far sì che comunque i clienti abbiano sempre il “polso” della situazione ambientale e siano sempre garantiti dal punto di vista dell’efficacia dei prodotti.
Faccio comunque notare che, spesso, sono anche i nostri Clienti a far eseguire, in proprio, delle analisi ambientali nelle proprie strutture per verificare che quanto da noi applicato sia conforme a quanto garantito e, a tutt’oggi, non abbiamo mai avuto sgradite sorprese, anzi le prestazioni dei nostri prodotti sono spesso addirittura migliorative con il passare dei mesi rispetto alle prime analisi effettuate subito dopo le installazioni.
Ritenete che, dall'inizio della pandemia sino ad oggi, le autorità sia centrali che locali siano state ricettive nei confronti delle idee provenienti dal mondo dell'imprenditoria su come affrontare meglio il problema della pandemia?
Voglio proprio credere di sì, pur nei limiti delle conoscenze e nella stragrande maggioranza delle situazioni, dobbiamo tener presente la “novità” della pandemia con tutto ciò che ha portato a livello di ricerca di soluzioni più o meno probabili con tutti i rischi che ne derivano, inizialmente nessuno sapeva come e in quale direzione muoversi, ognuno dava e da un parere con una soluzione che può essere più o meno efficace, mi metto nei panni di chi doveva e deve prendere decisioni importanti, deve ascoltare centinaia di pareri, riceve migliaia di mail con i suggerimenti più vari, deve stare attento ai media…
I dati della pandemia ci dicono che, purtroppo, sia a livello italiano che a livello mondiale il Covid-19 non è stato affatto sconfitto ma anzi ci aspettano ulteriori ondate ed evoluzioni per i prossimi 2-3 anni. Come vi state preparando ad affrontare queste nuove sfide?
Stiamo facendo sempre ulteriori test di efficacia e verifica dei nostri prodotti, sia in laboratorio che sul campo, facciamo comunicazione, partecipiamo a congressi e riunioni sul merito, da qualche mese ci onoriamo di avvalerci della collaborazione scientifica di un medico del calibro del professor Umberto Tirelli (Oncologo e specialista in malattie infettive di rilievo internazionale, già primario di Oncologia del CRO di Aviano) il quale ci sta fornendo dei preziosi consigli e sta preparando delle pubblicazioni destinate alle principali riviste scientifiche dedicate al nostro lavoro.
Facciamo ricerca anche su nuovi materiali e superfici su cui applicare le nostre idee (la durata pluriennale dei nostri prodotti oltre alla mancanza futura di costi gestione è uno dei nostri punti di forza).
Di recente abbiamo raggiunto un accordo con una primaria Società Europea di Assicurazioni per cui tutti i nostri prodotti hanno copertura assicurativa RC prodotti, questo a maggior tutela dei nostri clienti, il tutto dopo disamina attenta di tutti i nostri documenti da parte della compagnia stessa.
In sintesi, non stiamo fermi un attimo: stiamo lavorando sempre di più per dare sempre più certezze ai nostri interlocutori!
1https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2020/08/fvg-polcenigo-coronavirus-p...