Il sistema missilistico, a medio e lungo raggio, sarebbe immune alle contromisure elettroniche occidentali e diverrà operativo dal giorno della sua presentazione, fissata al prossimo primo settembre.
I sistemi di difesa missilistici copriranno due parti importanti del paese, a Sud ed a Sud-Est.
“La profondità difensiva è una delle caratteristiche principali di questi sistemi, specialmente per quelli a lungo raggio. Siamo stati in grado di coprire, a livello nazionale, tutte le nostre necessità. La difesa dello spazio aereo iraniano è una priorità sancita nella nostra dottrina militare, ma il nuovo scudo deve essere visto in un’ottica di pace e amicizia”.
Lo scorso aprile, Esmayeeli ha annunciato l’integrazione nella rete difensiva missilistica della versione iraniana del sistema russo S-300, denominato Bavar 373.
“Il sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio Bavar 373, entrerà in servizio entro la fine dell’anno e sarà distribuito in determinanti regioni del paese. Il sistema a medio e lungo raggio Talash (Endeavor), infine, sarà in linea entro il prossimo dicembre”.
Franco Iacch