Giorgio Pozzoli
Ed. Independently published
pagg. 304
Legione Straniera… Quando si sente menzionare questo nome, l’attenzione e il rispetto nascono spontaneo in chiunque (civile o militare) abbia almeno una volta nella vita cercato di capire cosa questo voglia dire.
Un reparto leggendario e spesso inserito in contesti letterari e cinematografici romanzati, sempre comunque ricchi di richiami a dettagli reali di una scelta di vita che è riduttivo definire estrema e che da sempre non lascia indifferenti nessuno.
Questo bellissimo libro è un’analisi introspettiva (tra l’altro di alto valore letterario per la scorrevolezza e la capacità di sintesi “pittorica” dell’autore) di un lungo periodo di vita passato i quel tipo di ambiente.
Il titolo già indica una sostanziale divisione logica in due parti:
1) Alla ricerca di orizzonti lontani,
2) Sei anni nella Legione Straniera.
L’autore è però riuscito con sincera maestria letteraria a fondere insieme le due cose: descrivere esperienze provate, sensazioni e occasioni di vita impensabili per “i comuni mortali” mentre, come un prezioso diario di un’esperienza unica, viene maturata una preparazione militare estrema che lo porterà a trovarsi a suo agio nei posti più desolati e difficili del mondo e nel vivo dei campi di battaglia di conflitti che sono già nei libri di storia.
I lettore più “militarista” forse desidererebbe un maggiore dettaglio di questioni squisitamente belliche e tecniche, ma chi ha capito cosa possa voler dire esser stato per 6 anni nella Legione Straniera, soprattutto in un periodo storico che ha visto la sua presenza nella Guerra del Golfo e l’intervento in Somalia, sa che molte cose devono essere “lette fra le righe”. Capito questo, anche il “lettore militarista” troverà quello che cerca, così come altri lettori che sono passati per esperienze militari di altri tempi (anche italiane) vedranno riaffiorare alla propria mente ricordi intensi e sofferti.
Anche il lettore più sensibile all’analisi psicologica che può star dietro ad una simile scelta di vita, non troverà forse tutte le risposte alle domande sui motivi più personali ed intimi che possano portare un ragazzo di 21 anni ad un tipo di arruolamento “atipico” o domande su come i propri famigliari possano aver vissuto una così radicale scelta di vota. Ma certe questioni devono restare nell’intimo di chi ha fatto quella scelta di vita e non si può che rispettare la riservatezza del farne solo pochi accenni
Ciò che ogni tipo di lettore potrà apprezzare è la condivisione di esperienze di vita che ben poche persone possono raccontare e ancor meno in quel modo, grazie ad una dialettica snella, elegante ed efficace nella sua esigenza di sintesi.
Un libro veramente bellissimo, quindi, che porta a pensare a cosa vuol dire vivere la propria vita immergendosi anima e corpo in ogni tipo di esperienza fuori dal comune, cercando di ogni cosa un qualcosa da far entrare nel proprio DNA.
E sapere che oggi quel Legionario che ha saputo descrivere con una simile lucidità ed evidente serenità di animo le sue più incredibili esperienze, sia comandante su aerei di linea, rassicura e fa meditare su quanto possano ancora avere da raccontare certe Persone!
Andrea Troncone