La cooperazione tra la Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Cina

(di Maria Grazia Labellarte)
26/01/15

La Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Cina hanno firmato un nuovo accordo di cooperazione militare, nel quadro dei negoziati condotti dalla delegazione guidata dal presidente Nicolas Maduro, in Cina. Il Presidente Venezuelano ha dichiarato di aver rafforzato il partenariato di cooperazione, sia con le forze armate che con l'industria militare cinese.

Il Venezuela e la Cina hanno, già in passato, firmato diversi accordi incentrati sullo sviluppo dell'industria militare venezuelana.

L'accordo quadro strategico di cooperazione fu firmato nel luglio 2013, tra la Compagnia Venezolana Cavim e quella della Cina del Nord "Industries Corporation Norinco", tali progetti comprendevano la produzione di uniformi e abbigliamento militare ed inoltre, attività di assemblaggio e di produzione futura di veicoli tattici, di origine cinese.

Nel 2005 la stessa Compagnia CAVIM acquistò dalla società China Electronic Technology Corporation (CETC), ad un costo di 150 milioni di dollari, radar JYL-1 utilizzabili per la difesa aerea, con la prima consegna nel mese di gennaio 2008, successivamente forniti all'Aeronautica Venezuelana. Parallelamente a questi programmi, occore ricordare quelli siglati dal 2005 che riguardano la cooperazione tra le due difese in materia di istruzione e formazione. Attività che risulta oggi sempre più rafforzata, in quanto oltre all'opportunità di rafforzare le relazioni fra i due paesi, amplia la raccolta di informazione, da parte delle “Intelligence“ sia venezuelana che cinese, necessarie a sviluppare le capacità militari utili per lavorare in entrambe le aree.

Il Venezuela ha inoltre, ampiamente, favorito le relazioni in ambito militare tra la Cina ed altri paesi sudamericani, tra cui Ecuador e Bolivia.

Seguendo l'esempio del Venezuela, Ecuador nel settembre 2009 ha negoziato un accordo con la RPC per due radar, prodotti da China Electronic Technology Corporation (CETC), destinati all'utilizzo sulla frontiera settentrionale con la Colombia.

Infine, nelle prime settimane del corrente mese, il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Cina hanno firmato un accordo per rendere ancora più autosufficiente l‘industria militare del paese latino americano. Il ministro della difesa venezuelano, G/J Vladimir Padrino López ha spiegato che le relazioni tra la Fuerza Armada Nacional Bolivariana (FANB) e l’industria militare cinese, già iniziate nel lontano 2005, si sono rafforzate per aumentare sia lo sviluppo della zona militare economica sia quello, generale, di tutto il paese.

Varie commissioni cinesi infatti, stanno visitando in queste settimane il Venezuela per studiarne le potenzialità industriale e militare. Lopez ha infatti, ricordato che grazie a questa alleanza la FANB è oggi molto più attiva nella difesa del paese. Inoltre, ammonta a 20 miliardi di dollari il finanziamento cinese siglato tra il presidente Venezuelano Nicolas Maduro e quello cinese Xi Jinping, a Pechino, nelle scorse settimane, atto a rafforzare maggiormente la cooperazione futura tra i due paesi.

Fonte: infodefensa.com; venezuela defensa.com; StrategicStudiesInstitute.army.mil