Jean-Marc Royer
Ed. Le passeger clandestin, 2017
pagg. 354
Cosa sappiamo del progetto Manhattan e dei test nucleari che dagli anni 40 del secolo scorso al giorno d'oggi hanno liberato nell'ambiente sostanze inquinanti radioattive?
Lo tsunami che ha colpito il Giappone l'11 marzo del 2011 è stato la causa dei problemi della centrale di Fukushima?
Le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki erano realmente necessarie per vincere la guerra col Giappone?
Il libro di Jean-Marc ROYER: "Le monde comme projet Manhattan", cerca di dare una spiegazione a queste e altre domande "scomode".
Ma chi è Jean-Marc Royer?
Ingegnere della Scuola nazionale dell'aviazione civile, studioso di storia, psicanalisi e sociologia, il suo approccio multidisciplinare consente di vedere gli argomenti trattati da diversi punti di vista e di mettere in evidenza alcuni aspetti spesso trascurati (più o meno volontariamente) in quanto scomodi.
Una delle massime che accompagnano la storia riguarda la sua validità: "la storia viene scritta da chi vince", si sente spesso dire a voce bassa, come se ci si vergognasse di dire apertamente quella che si sente essere una verità scomoda.
Cosa penserebbe il popolo se sapesse... che la storia è scritta sistematicamente da chi vince al fine di consolidarne le posizioni? Naturalmente questa è solo una provocazione... Ma forse, nel caso del Progetto Manhattan, sicuramente per l'autore del libro, la storia è stata scritta e riscritta per assecondare un progetto di dominio globale.
Il progetto Manhattan non ha riguardato solo un breve periodo che ha condotto gli Alleati alla vittoria della 2° Guerra Mondiale ma si è esteso ben oltre, e forse, i suoi effetti sono presenti ancora oggi.
L'analisi impietosa dei fatti basata sulle testimonianze storiche, l'intreccio di poteri forti come l'industria della guerra, il potere politico americano e la categoria degli scienziati del nucleare di ieri e di oggi, permette di iniziare a sollevare il velo di piombo che era stato calato consapevolmente sulla storia mondiale.
Un'ultima domanda: dove finisce l'uso corretto delle armi in guerra e dove comincia il genocidio?
Le monde comme projet Manhattan, un libro da leggere che fa riflettere sulla nostra civiltà.
Alessandro Rugolo