Giovedì - Con il decisivo appoggio dell’ispettore generale del Genio Navale Benedetto Brin, è costituita la Società Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Terni (S.A.F.F.A.T.).

Domenica - Entra in servizio a Newcastle-on-Tyne (Gran Bretagna) l’ariete torpediniere (incrociatore protetto secondo la terminologia navale britannica) Giovanni Bausan posto al comando del capitano di vascello Tòmaso di Savoia, duca di Genova.

Domenica - La nave porta-idrovolanti Elba (comandante, capitano di fregata pilota Ludovico de Filippi) è trasferita da Taranto a Brindisi con la missione di impiegare i velivoli di dotazione in compiti di esplorazione aerea a favore dell’Armata Navale nel Basso Adriatico anche se la ridotta quantità di idrovolanti trasportabili rappresenterà uno dei limiti principali per un servizio continuativo e dunque efficace.

Giovedì - Giunge a Durazzo l’incrociatore corazzato Giuseppe Garibaldi (comandante, capitano di vascello Ugo Rombo) per rinforzare, con gli incrociatori Francesco Ferruccio e Varese già sul posto, la forza navale internazionale.

Mercoledì - La corazzata Francesco Morosini (comandante, capitano di vascello Gustavo Colonna) nave ammiraglia del comandante in capo della Squadra Permanente, viceammiraglio Raffaele Noce, nel corso della navigazione lungo la riviera ligure di ponente striscia con la chiglia sul banco di Santo Stefano riportando avarie non gravi che però consigliano il rientro a Spezia.

Sabato - Entra in servizio a Venezia la nave lanciasiluri Pietro Micca. Costruita nell’Arsenale di Venezia con impostazione sullo scalo nel 1875 e varo il 1° agosto 1876; del dislocamento di 574 t, fornita di una motrice alternativa a vapore della potenza di 571 hp alimentata da una caldaia a carbone, aveva una velocità di 17,5 nodi ed era armata soltanto di sei lanciasiluri da 356 mm.

Lunedì - L’incrociatore Calabria (comandante, capitano di fregata Carlo Spagna), nave stazionaria in Mar Rosso e nell’Oceano Indiano, lascia Mogadiscio per le Antille inviato dal ministero per dare protezione ai connazionali a seguito dei gravi torbidi politici seguiti alla guerra fra Messico e Stati Uniti.

Domenica - Alla nave da battaglia da 31.400 t, capoclasse di tre unità, in commessa al cantiere di Castellammare di Stabia è imposto il nome Francesco Caracciolo.

Giovedì - E’ costituita l’Armata di Operazione divisa in tre squadre (da battaglia, fregate corazzate; sussidiaria, fregate e corvette a elica; d’assedio, legni corazzati minori a vela) con una flottiglia di unità ausiliarie aggregate alla squadra da battaglia.

Martedì - Entra in servizio a Napoli al comando del capitano di fregata Vincenzo Casamarte la cannoniera Scilla della classe omonima (due unità) di 1076 t, costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia su progetto dell’allora direttore di 1a classe del Genio Navale Benedetto Brin e varata il 10 ottobre 1874.

Domenica - E’ costituita la Divisione Navale Oceanica posta al comando del contrammiraglio Camillo Candiani con insegna sull’incrociatore corazzato Carlo Alberto.

Venerdì - Entra in servizio a Venezia la cannoniera Governolo, terza grossa cannoniera di tipo tradizionale dopo il Volturno e il Curtatone. Impostata il 19 agosto 1891 sugli scali dell’Arsenale di Venezia e varata il 1° maggio 1894, dislocava 1222 t.

Martedì - Il capitano di fregata nella riserva Domenico Bonamico, massimo esponente del pensiero navale italiano, in un significativo articolo (due capitoli di quarantuno pagine complessive) sulla “Rivista Marittima”, editoriali di marzo e aprile, La strategia navale.

Giovedì - Entra in servizio a Newcastle-on-Tyne dove era stato costruito ed allestito, l’ariete torpediniere Dogali al comando del capitano di fregata Roberto de Luca. L’unità salperà il 17 maggio per Napoli dove approderà il 2 giugno entrando a far parte della Squadra Permanente.

Domenica - E’ stabilito un nuovo modello di bandiera di bompresso (o “jack” secondo il lessico navale corrente) che, come riporta il Regio Decreto: la bandiera di bompresso , che le regie navi devono tenere issata stando all’àncora, sarà di forma quadrata con croce bianca verticale in campo rosso contornato d’azzurro,…

Mercoledì - Sul pack artico la squadra di Umberto Cagni lottando con disperazione tra stenti e fatiche e riconosciuta l’impossibilità a procedere oltre, raggiunto il punto 86°33’49”N 55°E vi pianta la bandiera nazionale, superando il record di Nansen di 37 km ma ancora lontano dal Polo 381 km.

Martedì - L’incrociatore Cristoforo Colombo (comandante, capitano di vascello Napoleone Canevaro) impegnato in un viaggio di circumnavigazione fa sosta a Batavia per imbarcare le spoglie di Nino Bixio che porterà in Patria.

Mercoledì - A Napoli a bordo dell’esploratore Quarto all’ormeggio nella base navale al molo San Vincenzo scoppia un furioso incendio sviluppatosi nel deposito prodiero di nafta che mette a dura prova l’equipaggio e il personale della base per circoscriverne l’estensione e lo spegnimento.

Domenica - Nella acque della Maddalena la torpediniera 128 S sperona per errore di manovra la torpediniera d’alto mare Orione (comandante, tenente di vascello Domenico Montese) riportando danni estesi riuscendo però a entrare in porto con i propri mezzi mentre l’Orione subisce danni lievi.

Mercoledì - A seguito delle dimissioni del ministro Orazio Di Negro il dicastero della Marina è assunto dal maggior generale d’artiglieria Efisio Cugia di Sant’Orsola.