Il 26 Marzo ricorre l’atto eroico operato nel 1941, nel corso del secondo conflitto mondiale, con i mezzi d’assalto della Marina italiana denominati barchini che, sprezzanti del pericolo e con straordinaria perizia e abilità marinaresca, attaccarono unità navali britanniche in sosta nella baia protetta di Suda, nell’isola di Creta.

Il 26 Marzo 1984 si concludevano le operazioni di pace della missione Libano Due. Il contingente italiano, che faceva parte di una forza multinazionale, come stabilito dalla risoluzione 521 del 1982 delle Nazioni Unite, operò per circa diciotto mesi in attività di antiterrorismo.

Domenica - Per esigenze logistiche della Divisione Navale dell’America meridionale è stabilito di dislocare in quelle acque il trasporto a vela Des Geneys (1400 t) dopo la trasformazione nell’Arsenale di Genova in nave magazzino materiali e combustibile; in tale occasione l’unità verrà dotata di un’officina per la riparazione di macchine a vapore e di un piccolo ospedale.

Domenica - Al battello sottomarino in allestimento nell’Arsenale di Spezia è assegnato il nome Delfino ed è stabilita la tabella di armamento in otto uomini (un tenente di vascello comandante, un sottufficiale torpediniere, un sottocapo torpediniere, due torpedinieri siluristi, due torpedinieri elettricisti e un marinaio scelto).

Lunedì - Salpa da Venezia al comando del capitano di fregata Leone Graziani la cannoniera Governolo diretta a svolgere servizio coloniale in Mar Rosso e nell’Oceano Indiano in sostituzione della cannoniera Andrea Provana da poco rimpatriata.

Domenica - La corvetta Caracciolo al comando del capitano di fregata Angelo Sarlo lascia Montevideo per rimpatriare.

23/03/2014 - Di recente si è dato grande rilievo giornalistico alla ricorrenza del 70° anniversario del bombardamento dell'Abbazia di Montecassino.

MERCOLEDÌ –  Proveniente dal Mar Rosso, giunge a Mogadiscio la nave idrografica Staffetta al comando del capitano di fregata Edoardo Salazar per effettuare i rilievi dell’ancoraggio e della costa di Uarsciek da estendere poi a tutto il Benadir.

GIOVEDÌ – A Pechino il capitano di vascello Carlo Maria Novellis, comandante dell’incrociatore corazzato Marco Polo all’ormeggio a Shanghai, è ricevuto in udienza al palazzo d’inverno dall’Imperatore Guangxu e dall’Imperatrice Madre Cixi.

DOMENICA - La corvetta Vettor Pisani (comandante, capitano di fregata Giuseppe Palumbo) nella fase di rientro dal suo terzo viaggio di circumnavigazione del globo, proveniente da Aden, approda ad Assab.

12/03/2014 - Quarantasette anni sonno passati da quando, l’Italia, a seguito dei trattati di pace dopo la seconda guerra mondiale che impedivano la costruzione di sottomarini, varava il sommergibile Toti (SSK 506).

Trentotto allievi ufficiali della prima classe, un sottotenente di vascello, tre Ufficiali e due Sottufficiali dell'Aeronautica, accomunati da uno stesso implacabile destino, esprimono l'assurdo bilancio di uno dei più gravi lutti che abbia mai colpito l'Accademia Navale della Marina.

Lunedì - Prende avvio da Venezia col rimorchiatore d’alto mare Ciclope (comandante, tenente di vascello Antonio Candeo) la prima campagna talassografica in Adriatico lungo la costa dalmata, albanese e italiana facendo sosta a Corfù, Dulcigno (Ulcinj), Antivari (Bar), Valona, Otranto, Venezia, Porto San Giorgio.

Lunedì - Il piroscafo Gerolamo Ulloa di 4283 tsl, al comando del capitano di lungo corso Raimondo Benvenuti, carico di benzina e nafta, proveniente dal Texas e diretto a  Messina, è attaccato con siluro dal sommergibile germanico UC 37 (comandante, sottotenente di vascello Launburg) nelle acque algerine.

Sabato - All’alba gli incrociatori corazzati Giuseppe Garibaldi (comandante, capitano di vascello Mattia Giavotto) con l’insegna del comandante della 2a Divisione (2a Squadra) e Francesco Ferruccio (comandante, capitano di vascello Michelangelo Leonardi) si portano davanti a Beirut mentre l’incrociatore ausiliario Duca di Genova (comandante, capitano di fregata Luigi Arcangeli) opera in modo da interrompere la linea telegrafica a nord della città.

Venerdì - A Spezia il sommergibile Delfino entra in arsenale per l’esecuzione di lavori di ammodernamento che lo impegneranno, prevedibilmente, fino ai primi mesi del 1904.

Mercoledì - La cannoniera Andrea Provana al comando del capitano di corvetta Alessandro Guarienti lascia Massaua per il rimpatrio. Approderà a Venezia il 16 marzo a conclusione di un periodo di 15 mesi di servizio coloniale durante il quale aveva anche svolto crociere anticontrabbando lungo la costa orientale del Mar Rosso.

Giovedì - La fregata corazzata Messina è radiata dal quadro del Regio Naviglio.

Nata come pirofregata ad elica, durante i lavori, con l’applicazione di piastre di ferro da 110 mm, viene classificata come pirofregata corazzata di 1° ordine poi, il 1 luglio 1877, fregata corazzata di 2a classe, apparteneva alla classe Principe di Carignano; costruita nel cantiere navali di Castellammare di Stabia, era stata varata il 20 dicembre 1864 ed entrata in servizio nel febbraio del 1867.

Giovedì - Al comando del tenente di vascello Giuseppe Diaz entra in servizio a Spezia il sommergibile Argonauta costruito nel cantiere FIAT-San Giorgio del Muggiano. Inizialmente costruito per conto della Marina russa con impostazione sullo scalo l’11 marzo 1913, varo il 5 luglio del 1914 e requisito dalla Regia Marina poco prima dello scoppio della guerra europea, era del tipo “Laurenti” e il suo scafo riprodusse essenzialmente quello della classe “Medusa”.

Giovedì - Al comando del capitano di fregata Michele Zattera entra in servizio a Napoli l’ariete torpediniere Lombardia, della classe omonima di sette unità, nota anche come classe “Regioni”, costruito nel cantiere di Castellammare di Stabia con impostazione sullo scalo il 19 gennaio 1888 e varo il 12 luglio 1890.