George Orwell: 1984

Ed. Oscar Mondadoripagg. 336 E' da tempo che la copertina mi incuriosiva, quella del libro di Orwell, 1984, vista tante volte negli scaffali delle librerie. Così, infine, l'ho comprato. George Orwell, al secolo Eric Arthur Blair, scrisse questo romanzo nel 1948 e fu subito un successo.

Il personaggio principale, Winston Smith, è un uomo schiacciato dal peso di una società governata dall'odio e dal terrore, il cui leader, the Big Brother, ne riassume l'essenza.

Smith vive in un mondo in cui non esiste più amore, non esiste famiglia, non esiste individualismo nè libertà. Esiste solo il Partito, i due minuti d'Odio, la propaganda e la cancellazione o riscrittura della storia passata...

Uno degli strumenti di controllo delle persone è il teleschermo, presente in tutte le case, per le strade e in ogni luogo in cui le persone si ritrovano. Attraverso esso il Partito controlla il comportamento di tutti, alla ricerca di traditori e spie da catturare, arrestare e, se necessario, eliminare dal mondo e dalla storia cancellandone ogni minima traccia. Winston si occupa proprio di questo, riscrivere il passato quando necessario.

Il suo è un mondo al contrario, in cui il Ministero della Verità si occupa di falsificare il passato cancellandolo di fatto; il Ministero della Pace si occupa della guerra; il Ministero dell'Amore si occupa della Legge e dell'ordine pubblico e il Ministero dell'Abbondanza fa in modo di mantenere l'economia e lo sviluppo al livello corretto. Perché, vi chiederete?

Perché:

 

LA GUERRA E' PACE

LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'

L'IGNORANZA E' FORZA

 

questi gli slogan del Partito, massima espressione di bipensiero.

4 aprile 1984, una data memorabile per Winston, la data in cui inizia la sua ribellione al sistema, la data che lui scrive nella prima pagina del suo diario!

Un diario a cui consegnare i suoi pensieri più reconditi.

Poi un giorno, inaspettata, arriva Julia, ed è l'inizio di una nuova vita, una vita però senza speranza. Lei indossava sempre una sottile fascia scarlatta, simbolo della Lega Giovanile Antisesso.

O'Brien era invece un membro importante del Partito Interno, Winston lo incontrò diverse volte.

Questi i personaggi principali della storia. Un incubo socio-psico-politico.

Eppure, a pensarci bene, in parte potrebbe essere il mondo reale... o forse lo è!

In questo mondo si muovono i nostri personaggi e per chi sbaglia c'è il ricondizionamento: apprendimento, comprensione, accettazione, fino alla rimozione dalla memoria di tutto ciò che non è in linea con il pensiero del Partito, fino a dire che 2+2=5, credendoci fermamente.

Fino al tradimento finale delle proprie idee, del proprio credo, del proprio amore... fino a dire "fatelo a lui, non a me".

Un incubo d'altri tempi?

 

Alessandro Rugolo