COVID: La seconda ondata in autunno? No, più probabilmente fra agosto e settembre

(di David Rossi)
21/07/20

Siete convinti che siano solo gli stranieri a portare il coronavirus in una Italia COVID-free? Beh, toglietevelo dalla testa. La pandemia esiste eccome, a differenza di quanto sostenuto da alcuni esponenti politici, ma molto semplicemente è diventata quasi sempre asintomatica.

Non è il virus ad essere più furbo di noi ma è un effetto del fatto che quanti sono stati contagiati da forme più aggressive sono stati prontamente isolati, e spesso sono morti senza aver diffuso l’agente patogeno. Inoltre, per il fatto di portare la mascherina e lavarci più spesso le mani non siamo protetti al 100%, ma - mi si passi il termine - assorbiamo una quantità di virus molto inferiore.

Per inciso, la mascherina non va portata sempre, ma ci sono circostanze in cui è da stupidi non farlo: non è un preservativo per le vie aeree ma piuttosto come una cintura di sicurezza, vale d a dire serve a ridurre il danno.

Ma che cosa comporta questo comportamento “subdolo” del virus? Per capirsi, se prendi Ebola appena sviluppi i sintomi diventi estremamente contagioso, ma detti sintomi sono così evidenti (e letali) che ben difficilmente vai in giro per giorni alle feste di compleanno, alle riunioni aziendali e ai ristoranti: finisci subito in una camera d’isolamento.

Il CoVSars2 non dà questi punti di riferimento: diventa contagioso non appena il paziente è “presintomatico”, vale da dire quando nemmeno te lo aspetti, che è davvero ingannevole, soprattutto nel caso che la persona infettata diventa “paucisintomatico”, cioè sviluppa sintomi non evidenti o confondibili con una rinite da aria condizionata. Insomma, ci stiamo passando il coronavirus come prima, solo ne riceviamo / trasmettiamo meno e sono quasi sempre ceppi meno aggressivi.

Notiamo di più i casi dei migranti perché vengono da Paesi in cui non c’è stata questa “selezione naturale” delle forme meno letali, hanno difese indebolite dal lungo viaggio (in auto, aereo o barcone che sia) ma soprattutto sono stati per lungo tempo in luoghi in cui nessuno attuava precauzioni. Insomma, sono carichi di virus.

Dato che il virus continua a circolare indisturbato, ogni qualvolta una persona o un gruppo vengono sottoposti a test - per esempio prima di un ricovero ospedaliero o prima di cominciare un progetto di squadra - si hanno molti casi di falsi positivi (molto spesso, individui in cui la presenza del virus non è quantitativamente significativa) o di positivi veri e propri, quasi sempre asintomatici. Avremmo dovuto evitare tutto questo continuando il lockdown? Sì, a condizione di provocare il suicidio dell’economia e della società e di farlo per un tempo razionalmente indefinito.

La quarantena forzata per milioni di persone con i “pieni poteri” concessi al primo ministro sono dei mostri dal punto di vista del diritto, ma da quello economico-finanziario sono persino peggio!

Dobbiamo far circolare il virus per raggiungere l’immunità di gregge? È un’altra scemenza: non può esistere immunità di gregge per un virus che muta così rapidamente.

Che cosa dobbiamo fare? Beh, innanzitutto è necessario tenere i nervi ben saldi e restare vigili, perché non accada un’altra volta che ci troviamo agli arresti domiciliari come i delinquenti con decine di migliaia di poliziotti, finanzieri e carabinieri alla caccia dei padroni di animali domestici, delle mamme con i bambini e dei runner improvvisati come le forze dell’ordine non hanno mai fatto nemmeno coi più pericolosi mafiosi e terroristi.

Ciò detto, prepariamoci a una crescita improvvisa e robusta dei casi fra agosto e settembre, né più né meno di quanto sta succedendo, per esempio, in Spagna, Portogallo e, in proporzioni più preoccupanti, in Israele e in Iran. Ciò accadrà inevitabilmente per varie ragioni, ad esempio: (1) come effetto dei test sierologici che molte aziende faranno ai loro dipendenti al ritorno dalle ferie estive, (2) come conseguenza dei tamponi che saranno fatti in modo massivo agli ospiti di campeggi, alberghi e villaggi vacanza in seguito alla scoperta casuale di un infettato, (3) a causa delle condizioni di sovraffollamento di certi ambienti abitativi e di lavoro, in particolare al centro sud ma anche nel nord, (4) sempre nel Mezzogiorno, per il fatto che il virus troverà molti meno soggetti con anticorpi che in Lombardia o in Romagna.

Ci troveremo di fronte a cifre a tre zeri, senza dubbio. Non è da escludere che, a seguito di campagne massicce di tamponi, i casi rilevati siano alcune migliaia ogni giorno.

Quello che ci deve preoccupare non è la pandemia, in questa sua nuova forma, ma la reazione dei nostri governanti, a Roma e nelle Regioni, perché loro, francamente, si sono dimostrati più pericolosi del coronavirus.

Esiste il legittimo sospetto che potrebbero voler cavalcare la paura e le reazioni a una “seconda ondata” per contenere il disagio sociale: la gente, quando deve stare chiusa in casa, non protesta.

A parte questo, è lecito domandarsi se sapranno ridurre il danno al sistema socioeconomico o lo accentueranno. Quanti luoghi di cultura, studio e lavoro saranno chiusi inutilmente, solo perché i politici non vorranno assumersi la responsabilità di lasciarci liberi?

No, non stiamo parlando di novembre o febbraio: tutto questo accadrà ad agosto e settembre, cioè dopodomani.

Foto: web / presidenza del consiglio dei ministri